TEST SEVERNE S1 2025

Quest’anno la parola d’ordine delle nuove S1 è: “STABILITA’“. Le vele sono, senza ombra di dubbio, estremamente stabili ed equilibrate. Sia il nuovo shape, già leggendo le misure subito salta all’occhio una maggiore compattezza, che i nuovi materiali più rigidi e leggeri, rendono le vele oltremodo stabili ed equilibrate. La vela tra le mani appare leggerissima e sempre in equilibrio. L’ho usata a distanza di 2 mesi di inattività e dopo 3 ore di continue surfate non avevo il minimo risentimento muscolare. Forse apparenetemente le vele sembrano un pelo leggerine come costruzioni ma è solo una sensazione dovuta alla grande qualità dei materiali e soprattutto al grande bilanciamento che è stato ottenuto, difatti, a riprova di questo, controllando il peso sulla scheda tecnica, ho riscontrato rispetto all’anno scorso, invece di una sensibile riduzione, un leggerissimo incremento in ogni misura. E’ evidente che l’estrema stabilità della vela sia responsabile delle sensazioni di leggerezza che si percepiscono.

In surfata la S1, come sempre, non ha rivali. Verticalità, gradualità e accelerazione rimangono i suoi punti saldi ma se prima la potenza era percepibile sulla mano posteriore adesso la vela appare, a dispetto della costante erogazione di cavalli, quasi neutra.

Le ultime edizioni della S1 avevano restituito piccole migliorie che rendevano la vela più efficiente e performante, ma quest’anno in casa SEVERNE hanno rivoluzionato non poco la gloriosa “manoeuvre oriented wave sail” tanto è vero che la 3,6, in luogo dell’albero 370 dell’anno scorso, prevede quest’anno l’utilizzo dell’albero 340.

 

TEST SEVERNE S1 2025